UNA STORIA DI FAMIGLIA

Napoli, quartieri spagnoli, il leggendario Don Antonio, un ristorante di fama a Salerno. Ma il vero cuore della storia è Fabio, un giovane talento che ha iniziato come cameriere e si è innamorato della cucina. Scopriamo come Fabio abbia portato avanti l’eredità familiare e contribuito al successo continuo del ristorante.

origini

Antonio Di Giovanni, un vero napoletano DOC, proveniente dai Quartieri
Spagnoli. Antonio sbarcò a Salerno dopo la Seconda Guerra Mondiale con un sogno ardente nel cuore. La sua vita prese una svolta decisiva quando conobbe Anna, la futura moglie, originaria di Amalfi. Insieme,
negli anni ’70, coronarono il loro sogno: l’ apertura di un ristorante tutto loro, che chiamarono “Il Cigno”

"il cigno"

Il locale divenne rapidamente un'icona del "Mangiar bene", contribuendo significativamente alla storia della ristorazione a Salerno. Fu proprio qui che Antonio Di Giovanni ricevette l'epiteto di "Don Antonio", diventando una vera istituzione in città. Ben accolto, apprezzato e rispettato, con il passare degli anni passò il testimone a suo figlio Enrico, il quale mantenne viva la tradizione familiare senza mai abbandonare il ristorante.

fabio

Ed è qui che entra in scena il nostro Fabio che, a soli 13 anni, cominciò a fare i suoi primi passi all’interno del ristorante, inizialmente come cameriere, seguendo la tradizione familiare. Tuttavia, a 16 anni, sotto la guida di suo padre Enrico, si appassionò alla cucina, mettendo le mani in pasta dietro al banco e al forno. Ma la sua ambizione non conosceva limiti, e suo padre, riconoscendo il suo talento, lo incoraggiò a esplorare nuovi orizzonti. Scopri la storia di Fabio.